NORMALE O PATOLOGICO? A VIAREGGIO IL CONVEGNO CHE RIPENSA I NUOVI FONDAMENTI DELLA RELAZIONE DI CURA CON LA PRESENZA DI DUE DOCENTI DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT'ANNA
È stato uno dei temi centrali nella dialettica filosofico-medica del Novecento: qual è il confine (se esiste un confine...) tra sanità e follia, tra normale e patologico? E quali sono le cure più adatte per aiutare i pazienti, anche alla luce dei significati cambiamenti sociali degli ultimi anni?
Di questo si parla nel convegno "Normale o patologico? Ripensare i fondamenti della relazione di cura", in programma mercoledì 31 ottobre presso Villa Argentina a Viareggio, con la presenza di due docenti della Scuola Superiore Sant’Anna: Anna Loretoni, docente dell’Istituto DIRPOLIS (Diritto, Politica, Sviluppo) e Stefano Mazzoleni, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica.
Il convegno, organizzato dalla Fondazione Mario Tobino, con il coordinamento scientifico del filosofo Riccardo Roni, e a cui interverranno anche Laura Boella (Università Statale di Milano) e Ubaldo Fadini (Università di Firenze), riflette sulla necessità di superare i concetti tradizionali di normale e patologico per una nuova visione che, di fronte alla maggiore complessità delle esperienze di relazione intersoggettiva, arriva a ripensare i fondamenti della relazione di cura in una prospettiva molto più ampia della stessa relazione tra medico e paziente, che tiene conto delle esperienze soggettive e delle relazioni umane.
L'inizio è previsto alle ore 9,30 mentre il termine dei lavori è previsto per le ore 18,30. Il convegno è organizzato con il contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Lucca e con il patrocinio della regione Toscana, della provincia di Lucca, dei comuni di Lucca e di Viareggio, dell'azienda USL 2 di Lucca e degli Eredi Mario Tobino.
